Viaggio ad Hong Kong parte 1
Viaggio studio a Hong Kong
Nel tentativo di avere una più ampia visione delle arti marziali orientali ed in particolare del kung-fu Wing Chun ho avuto l’onore di accompagnare il mio insegnante Sifu Shaun Rawcliffe durante uno dei suoi numerosi viaggi ad Hong Kong per allenarsi con il Gran Maestro Yip Chun (figlio primogenito del defunto patriarca del wing chun Yip Man). Arrivato all’aeroporto di Hong Kong dopo aver incontrato altri tre istruttori Inglesi ci siamo diretti al Metropole Hotel dove ci aspettava con ansia Sifu Rawcliffe e sua moglie Mary i quali ci hanno dato le delucidazioni necessarie per una migliore permanenza nella ex colonia. I miei dieci giorni ad Hong Kong non sono stati improntati solo sull’allenamento del sistema wing chun ma anche grazie all’ospitalità del Gran Maestro, dei suoi allievi ed in particolare di Sifu Rawcliffe ho avuto la possibilità di visitare, vedere parecchie cose oltre che capire ed apprezzare molte usanze tipiche di questo popolo alle quali non si può attingere senza essere accettati o invitati. La giornata tipo per me e gli altri istruttori inglesi insieme a Sifu Rawcliffe era divisa essenzialmente in tre parti. Allenamento di tre ore al mattino, pomeriggio libero per le escursioni e le visite e alla sera di nuovo allenamento presso le scuole tenute dagli allievi più anziani del Maestro. Durante il soggiorno la vita è stata molto frenetica e stressante senza aver mai la possibilità di potersi riposare sia peril continuo susseguirsi degli impegni sia per il clima che prevedeva una temperatura pari ai 35° centrigradi ed una umidità pari all’80%. Quasi tutte le mattine incontravamo il Gran Maestro Yip Chun alla Ving Tsun Athletic Association in Nullah Road. L’Associazione è stata fondata nel 1967 dal defunto Patriarca del Wing Chun Yip Man ed ora viene gestita dai suoi studenti più anziani come punto focale per gli adepti del Wing Chun di tutto il mondo. Il Maestro Yip Chun coadiuvato per la parte tecnica da Sifu Rawcliffe (il più anziano Istruttore Occidentale suo Rappresentante) mentre per le traduzioni da un suo Istruttore cinese Steve Cheung ha spiegato che durante le lezioni mattutine siccome eravamo tutti Istruttori avrebbe fatto un ripasso di tutto il sistema Wing Chun Kuen partendo dalle basi della 1° Forma fino ad arrivare alla forma completa del manichino di legno dando sempre un importanza particolare alle applicazioni nel chi sao. Durante i pomeriggi in cui Sifu Rawcliffe era impegnato con il Gran Maestro, Steve Cheung gentilmente mi ha accompagnato in visita portandomi a vedere il tempio di Wong Tai Sin che come molti templi cinesi non è semplicemente un luogo di culto ma anche un centro per gli affari pubblici. Avvicinandoci al tempio potevamo sentire il costante scuotimento del Chim un recipiente di legno pieno di bastoncini con preghiere che viene scosso finchè uno salta fuori, esso viene letto per predire il futuro. Durante un pomeriggio ho avuto l’onore insieme a S. Cheung di visitare la casa di Sifu Koo Sang nei sobborghi di Kowloon. Qui abbiamo incontrato l’anziano allievo del Maestro Yip Man esperto di medicina cinese e osteopatia il quale dopo una breve chiacchierata si è offerto di preparare un impacco per il mio ginocchio sempre dolorante che ha avuto subito i suoi effetti benefici. In seguito ci ha mostrato il suo passatempo preferito come si costruisce un manichino di legno “muk yan jong” attrezzo tipico per la pratica del wing chun. Una giotnata sicuramente impegnativa della mia permanenza ad Hong Kong è stata quella che mi ha visto alzare di buon mattino (ore 5,30) insieme a Dave Mark e Tony per incontrare il G.M. Yip Chun e Sifu Rawcliffe presso l’entrata della metropolitana. Approfittando dell’ora mattutina siamo andati al Victoria Park dove abbiamo avuto l’affascinante possibilità di vedere dei preticanti di Tai chi chuan e altri stili mentre eseguivano i loro esercizi di routine. Raggiunti gli altri verso le 8,00 e riunita l’allegra comitiva ci siamo diretti verso i giardini di Aw Boon Haw ( Giardini del Balsamo di Tigre) in Tai Hang Road, nella Happy Valley dove abbiamo visto ciò che si può solo descrivere come un equivalente cinese di Disneyland! E’ un parco le cui mura psichedeliche e grotte rappresentano vari racconti tratti dalla mitologia cinese; ciò circonda una residenza le cui abitazioni sono una delle più raffinate collezioni in giada della ex colonia. Qui forse più che in qualsiasi altro luogo si può avere un’ idea degli stili di vita contrastanti presenti ad Hong Kong. Stando di fronte a questa maghifica residenza tradizionale, si può vedere sulla destra un moderno palazzo con aria condizionata e tutti i moderni confort, mentre sulla sinistra, a fianco della colina vi sono centinaia di baracche dove vivono i diseredati e i rifugiati in attesa di una sistemazione da parte del governo. Nel pomeriggio ci siamo recati al mercato Stanley a sud dell’isola di Hong Kong. Stanley è un paradiso del compratore dove si vendono abiti firmati, abiti di seta, abbigliamento sportivo e praticamente di tutto ad un prezzo ragionevole, così dopo aver contrattato il prezzo per ogni cosa abbiamo fatto dei buoni affari. Alla sera prima di recarci presso la Città Universitaria di Hong Kong a Kowloon dove insegna Sifu Patrik Leung (allievo del Gran Maestro Yip Chun da oltre venti anni) abbiamo cenato con mio grande piacere grazie a Sikung Yip Chun presso un Pizza Hut. Devo precisare che io amo molto la cucina cinese ma il loro modo di mangiare è molto diverso dal mio. Arrivati alla Città universitaria vi erano già circa 40 studenti che si stavano esercitando e dopo una breve introduzione siamo stati incoraggiati a praticare il chi sao con i loro studenti più anziani. Va detto che gli studenti cinesi sembravano molto nervosi per la presenza di noi occidentali, ma una volta iniziato l’allenamento tutti si sono rilassati e divertiti. L’ allenamento è durato circa tre ore ed è passato molto velocemente, nonostantel’intensa umidità e le dannate zanzare. La sessione è terminata con una dimostrazione di difesa personale di Sifu Rawcliffe molto apprezzata e una dimostrazione di chi sao tra il Sifu e il Sikung Yip Chun. La lezione è stata molto informale e ci siamo sentiti ben accolti, gli studenti non volevano lasciarci partire, e a dire la verità nessuno di noi voleva ritornare all’hotel ma l’ora era veramente tarda.